Pubblicato per la prima volta nel 1839 sulla rivista 'Revue des Deux Mondes', qui Stendhal immagina di tradurre un testo italiano che risale al Cinquecento e nel quale sono narrate le vicende di Elena di Campireali, una nobile della provincia di Roma, e di Giulio Branciforte, figlio di un brigante protetto dalla potente famiglia dei Colonna. Il loro amore darà origine a numerose avventure, tra le quali la chiusura della donna nel Convento della Visitazione di Castro. È sempre sorprendente avventurarsi nelle pagine di questo maestro della letteratura francese per assaporare il netto contrasto tra la società meschina e ottusa, la politica dei poteri forti e sotterranei, e i sentimenti appassionati e inestinguibili dei protagonisti delle sue opere. E anche in questo caso non rimarrete delusi: 'La Badessa di Castro' è considerato non soltanto un capolavoro nel genere del romanzo breve, ma anche la prova generale che avrebbe portato alla stesura de 'La certosa di Parma' (fermento 2015). All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.