È possibile celare nei meandri più reconditi della coscienza, occultare a se stessi come al mondo intero, una verità che ci appare inaccettabile, troppo penosa da fronteggiare? Ne "La bambina che ringhia" nulla è come sembra. I racconti di vita quotidiana si sfaldano progressivamente, i personaggi diventano presenze oscure e silenziose, le case, gli uffici,sprofondano in luoghi lugubri, labirinti inestricabili. Ma il vero orrore, la vera paura, non sarà restarne intrappolati, ma risalire in superficie e scrutare l'amara verità. La bambina che ringhia è il viaggio nella mente di un uomo che cerca di rimettere insieme i pezzi di un mosaico andato in frantumi.