Francia, 1177. Il re Luigi VII vuole aiutare il regno di Gerusalemme a contrastare la minaccia musulmana proveniente dall’Egitto e ordina ai suoi nobili di inviare soldati e cavalieri in aiuto di Baldovino IV. Lamentando l’eccessivo costo dell’impresa, uno di essi manda un esiguo gruppo di armati insieme al figlio terzogenito Michel, convinto di acquietare eventuali rimostranze del sovrano con il “sacrificio familiare”. Il ragazzo, dall’indole pacifica, è costretto a salpare per la Terrasanta e si trova immerso nella durissima realtà della guerra. Durante la battaglia di Ascalona, dopo aver perso di vista il suo signore Baliano per il quale opera come scudiero, viene ferito, abbandona la spada e si rifugia dentro l’ospedale della città. Terminato lo scontro, racconta di aver rotto l’arma durante la battaglia. Una menzogna che gli costerà molto caro e che lo porterà, durante lo scontro alla fortezza di Montgisard, a confrontarsi con la sua peggior nemica: la paura di morire.