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“Fu un giorno, uno di quei brutti giorni in cui i nervi ti fanno saltare come una molla e l’impossibilità di scaricarti ti fa girare per casa come un’anima in pena, che ritrovai, del tutto casualmente, quell’ammasso di pagine giallastre che non aspettava altro che di essere imbrattato. Ed io, sputandoci addosso tutta la mia rabbia, la mia desolazione, la mia tristezza, lo accontentai.” Martina è un’adolescente con la testa piena di musica, di cantanti e di attori, con poca voglia di studiare e un grande odio per i genitori. Dei due, il padre è quello che picchia più duramente. Anche la madre…mehr

Produktbeschreibung
“Fu un giorno, uno di quei brutti giorni in cui i nervi ti fanno saltare come una molla e l’impossibilità di scaricarti ti fa girare per casa come un’anima in pena, che ritrovai, del tutto casualmente, quell’ammasso di pagine giallastre che non aspettava altro che di essere imbrattato. Ed io, sputandoci addosso tutta la mia rabbia, la mia desolazione, la mia tristezza, lo accontentai.”
Martina è un’adolescente con la testa piena di musica, di cantanti e di attori, con poca voglia di studiare e un grande odio per i genitori. Dei due, il padre è quello che picchia più duramente. Anche la madre la picchia, ma con le parole, sempre taglienti e buttate lì con l’unico scopo di sminuirla. E poi c'è Daniela, impiegata nell'ufficio del padre, donnetta subdola e intrigante, contro cui Martina sputa tutto il suo veleno, terrorizzata dall'idea di diventare come lei. Ma anche nel cuore di Martina c'è amore: per Lara, la sorellina; per Chiara, l'amica che le rimane sempre accanto; per Francesco, che la sprona a tornare a scuola e a mettersi a dieta. Innamorarsi di Francesco e prendere una pessima decisione è facile; scoprirsi, all'improvviso, adulta, molto meno.
Nelle lunghe ore trascorse nella grande e vecchia casa dove nulla funziona, neanche il riscaldamento, Martina scrive sul suo diario dei difficili anni della sua adolescenza, di giornate intere trascorse tra telefono e televisore ingozzandosi con tutto quello che trova, del puzzo di alcool sull'alito del padre prima di colpirla, di insegnanti che la etichettano come fannullona, facendo credere anche a lei di non valere nulla, e di compagni che la deridono per il suo aspetto e per la sua stupidità. Scrive di una giovane donna che grassa, ignorante, professionalmente inesistente, senza un soldo e senza un adulto accanto fatica a trovare la forza per uscire dal limbo in cui è precipitata.