L’autore offre una lettura della Bibbia almeno originale in quanto tende a dimostrare che la presenza umana è opera di un Dio talmente Dio da utilizzare, fin da allora, mezzi, strumenti, ed altro ancora che la scienza identifica oggi come UFO, dischi volanti e presenze aliene. Passo dopo passo l’Autore trova ed analizza passaggi e elementi che suffragano la sua tesi apparentemente stravagante, certamente ardita, creando, attraverso confronti e rapide riflessioni, non poco sconcerto nel lettore che, a prescindere dalle proprie convinzioni religiose, non può non avvertire la suggestione del racconto rimanendone persino affascinato. Da quando l’Autore si è cimentato nella scrittura di quest’opera si sono verificati accadimenti sconcertanti e una concomitanza di fatti che hanno coinvolto lui e la sua famiglia che conducono, senza ombra di dubbio, a quelle presenze che per comodità o per paura si tendono ad accantonare e che in qualche modo lo hanno agevolato il corso della sua esistenza.