Evaristo Venturoli è un piccolo – nonostante la mole - Maigret di provincia. Respira gli umori del paese (la Piangipane degli anni '50), è unanimemente rispettato e considerato un’autorità morale, pur in pensione. Ha i tratti caratteristici dei romagnoli di una volta: sanguigno, corpulento, amante della tavola e del vino. Ogni tanto accade che qualcuno scarti dalla via maestra. Non occorre chiamare i carabinieri, perlopiù foresti e non in grado di comprendere certi aspetti dei personaggi locali. Basta parlarne, tra un bicchiere di trebbiano e una fetta di ciambellone, al brigadiere in quiescenza Evaristo Venturoli.E aspettare con pazienza.