"La campanella suona sempre due volte." L’attribuzione del significato è lasciata alla libera interpretazione. La scuola deve offrire la seconda possibilità? Non è mai troppo tardi per istruirsi? Per l'autrice, il richiamo ripetuto è l’invito, aprendo le porte dell’accoglienza, a superare i timori per avviarsi nel percorso della formazione di un cittadino competente e critico. Ognuno scelga i riferimenti secondo le proprie sensibilità e inclinazioni. Daniela Mancini si sofferma sulle difficoltà che oggi si presentano nelle nostre aule, fornendo dei suggerimenti, fondati sull’esperienza, per affrontarle e risolverle. Non è un metodo di sopravvivenza, che sminuirebbe l’opera di quanti si impegnano nel difficile compito di promuovere il sapere nelle generazioni future, quanto un’opportunità per riflettere su come sono cambiati i bisogni degli studenti a cui occorre rispondere. Nella prima parte espone una breve evoluzione della scuola negli ultimi decenni, sia da un punto di vista normativo, sia nei cambiamenti e aspettative di insegnanti, alunni e genitori, con particolare attenzione alla riforma, nominata dai suoi promulgatori "La buona scuola". Esamina luci e ombre delle norme e delle sue applicazioni, per comprendere le ragioni dell’unanime avversione. Nella seconda parte affronta la relazione insegnamento-apprendimento e il funzionamento degli organi collegiali, avvalendosi di casi reali per discutere di prassi consolidate che è auspicabile possano trasformarsi.