Una commovente storia vera
Una storia ambientata nell’ospedale psichiatrico più brutale e ignobile della storia.
La Germania è caduta sotto il giogo di Hitler e la politica nazista, sempre più intollerante, rende la vita estremamente difficile alle persone che il regime non include nella fantomatica razza ariana. Persone come Ingrid Marchand, la cui unica colpa è quella di essere nata con la pelle scura. Quando comincia a soffrire di crisi epilettiche, Ingrid scopre un volto del regime ancora peggiore: viene arrestata e mandata nell’istituto di Hadamar, un luogo terribile in cui i soggetti considerati “indesiderati”, inclusi i bambini con disabilità fisiche o mentali, vengono torturati ed eliminati. Ingrid subirà ogni tipo di umiliazione. Privata di qualsiasi diritto e circondata dall’odio dei suoi aguzzini, conoscerà fino in fondo la violenza che anima il regime nazista e dovrà lottare quotidianamente per sopravvivere. Ma, anche nel più orribile dei luoghi, qualcuno le tenderà la mano. E quella mano le permetterà, caduto Hitler, di ricordare, denunciare e, infine, ricominciare a vivere.
Hadamar, “la Casa delle Torture”, era un centro per l’eliminazione di malati e disabili nella Germania nazista. Ingrid vi fu rinchiusa per il colore della sua pelle.
Questa storia dà voce alle vittime dimenticate, finora escluse dalla narrativa sull’Olocausto.
«L’autore fornisce un importante spaccato di un periodo storico che non deve mai essere dimenticato.»
«Un racconto potente, scioccante e incredibilmente commovente.»
Jason K. Foster
È uno scrittore, giornalista, insegnante e poeta. Ha lavorato in oltre cinquanta Paesi di cinque continenti; ha pubblicato dieci libri che spaziano dal true crime al saggio storico e i suoi articoli sono apparsi in numerose pubblicazioni in tutto il mondo.
Una storia ambientata nell’ospedale psichiatrico più brutale e ignobile della storia.
La Germania è caduta sotto il giogo di Hitler e la politica nazista, sempre più intollerante, rende la vita estremamente difficile alle persone che il regime non include nella fantomatica razza ariana. Persone come Ingrid Marchand, la cui unica colpa è quella di essere nata con la pelle scura. Quando comincia a soffrire di crisi epilettiche, Ingrid scopre un volto del regime ancora peggiore: viene arrestata e mandata nell’istituto di Hadamar, un luogo terribile in cui i soggetti considerati “indesiderati”, inclusi i bambini con disabilità fisiche o mentali, vengono torturati ed eliminati. Ingrid subirà ogni tipo di umiliazione. Privata di qualsiasi diritto e circondata dall’odio dei suoi aguzzini, conoscerà fino in fondo la violenza che anima il regime nazista e dovrà lottare quotidianamente per sopravvivere. Ma, anche nel più orribile dei luoghi, qualcuno le tenderà la mano. E quella mano le permetterà, caduto Hitler, di ricordare, denunciare e, infine, ricominciare a vivere.
Hadamar, “la Casa delle Torture”, era un centro per l’eliminazione di malati e disabili nella Germania nazista. Ingrid vi fu rinchiusa per il colore della sua pelle.
Questa storia dà voce alle vittime dimenticate, finora escluse dalla narrativa sull’Olocausto.
«L’autore fornisce un importante spaccato di un periodo storico che non deve mai essere dimenticato.»
«Un racconto potente, scioccante e incredibilmente commovente.»
Jason K. Foster
È uno scrittore, giornalista, insegnante e poeta. Ha lavorato in oltre cinquanta Paesi di cinque continenti; ha pubblicato dieci libri che spaziano dal true crime al saggio storico e i suoi articoli sono apparsi in numerose pubblicazioni in tutto il mondo.