Romanzo vincitore del National Book Award e dei Newbery e Printz Honor. Campi di papaveri a perdita d’occhio sui crinali delle colline, e schiere di uomini in uniforme a raccoglierne il prezioso nettare. È questo l’impero di El Patrón, potente signore della droga a capo di Opium, una striscia di terra che si estende tra gli Stati Uniti e le regioni che un tempo venivano chiamate Messico. Sono gli eejit a lavorare nei campi, uomini nel cui cervello sono stati installati dei chip che li costringono a una passiva docilità. Ma esistono anche schiavi ben più sottomessi, esseri umani clonati al solo scopo di fungere da serbatoi di organi. Grazie a questa pratica, El Patrón è riuscito ad allungare la sua vita fino ai centoquarant’anni. Matt è l’ultimo dei suoi cloni, cresciuto alla corte del signore di Opium, e ora che è un ragazzo tutti lo vedono come un mostro. Tutti tranne El Patrón, che in lui non scorge altro che sé stesso. Attorniato da una schiera di guardie del corpo e personaggi sinistri, a poco a poco Matt comincia a comprendere quale sia il destino che lo attende. L’unica possibilità di sopravvivenza è la fuga, una fuga che però può rivelarsi alquanto rischiosa. Uno come lui ha un marchio che lo differenzia, e non sospetta quanto questo la renda pericolosa e mortale… Una storia avvincente e rivelatrice, l’avventura straordinaria di un ragazzo alla ricerca della verità. Un romanzo anticipatore di successi come Hunger Games e Maze Runner.