La nuova opera poetica di Massimo Masini si conferma una delicata esperienza dell’animo, in cui le riflessioni sul sé e la propria contestualizzazione nel mondo raggiungono notevoli vertici di intensità pur nella loro accoglienza verbale quasi familiare. Sono piume di pensiero che colpiscono per la loro lucentezza e lasciano un segno indelebile nel lettore che ha il piacere di avvicinarle.
Massimo Masini è nato a Roma nel 1946 in una famiglia di cantanti d’opera: Guerrino, baritono e Lucrezia, soprano. Alla fine degli anni Settanta studia anch’egli belcanto con il maestro Achille Braschi senza però intraprendere la carriera da professionista. Si è occupato invece per molti anni di promozione del Made in Italy per conto dell’Istituto Commercio Estero (I.C.E.) viaggiando per il mondo e svolgendo incarichi stabili a New York e Madrid. Dal 1995 vive a Milano sul Naviglio Grande. Ha già pubblicato due raccolte di poesie: Cronaca dell’amore vile (2014) e Il mare nero della notte (2020).
Massimo Masini è nato a Roma nel 1946 in una famiglia di cantanti d’opera: Guerrino, baritono e Lucrezia, soprano. Alla fine degli anni Settanta studia anch’egli belcanto con il maestro Achille Braschi senza però intraprendere la carriera da professionista. Si è occupato invece per molti anni di promozione del Made in Italy per conto dell’Istituto Commercio Estero (I.C.E.) viaggiando per il mondo e svolgendo incarichi stabili a New York e Madrid. Dal 1995 vive a Milano sul Naviglio Grande. Ha già pubblicato due raccolte di poesie: Cronaca dell’amore vile (2014) e Il mare nero della notte (2020).