Storia di una malattia fisica e psicologica che devasta l'anima nel profondo della sua sensibilità. Tutto vissuto inizialmente dentro le pareti di una stanza testimone dei sogni e della voglia di evasione. La conseguente fuga dal deserto di una mente nata diversa da tante altre e che ne ha riflesso le sue caratteristiche, i suoi limiti, il suo distruggersi lentamente anche sulla pelle. L’ancora di salvataggio è la fantasia, di fronte a tutto quello che non si ha, il piccolo “immaginatore” prese la penna e la usò come la spada di un prode valoroso rialzando la testa e questa storia ne è la più grande dimostrazione.