Dante è l’indiscusso protagonista di questa silloge in cui la Poetessa rende omaggio non solo al genio, ma anche all’uomo che ha saputo narrare di sé e dell’intera umanità.
Dopo settecento anni dalla morte, il sommo poeta si ritrova per uno scherzo del fato nella selva oscura del mondo attuale, pieno di insidie da cui non è facile districarsi. Guidato da Papa Bergoglio, apprende gli eventi che hanno dato origine al presente. Insieme a lui, tanti altri uomini e donne in un fiume di dubbi e paure, contrasti e cattiverie che travalicano lo scorrere del tempo. Nei dialoghi affiorano le grandi domande che, prima o poi, ci facciamo tutti: perché siamo al mondo, come possiamo intervenire per migliorare la nostra vita, che cosa ci potrebbe accadere nel prossimo futuro… interrogativi essenziali per trovare la forza di ricominciare una nuova esistenza.
Ecco che la poesia si pone come strumento per interpretare il mondo e come testimone autorevole di un ritorno che vede il poeta finalmente incoronato come merita.
La narrazione, suddivisa in cinque canti, si sviluppa mediante terzine concatenate che riprendono il ritmo della strofa dantesca, ora stringato, quasi a bloccare l’immagine, a renderla immediata e drammatica, ora disteso a collegarsi naturalmente alla terzina che la precede o la segue.
I versi endecasillabi si arricchiscono di metafore e similitudini, donando loro una sorprendente intensità.
Una Commedia resa attuale dalla profonda competenza della Poetessa.
Dopo settecento anni dalla morte, il sommo poeta si ritrova per uno scherzo del fato nella selva oscura del mondo attuale, pieno di insidie da cui non è facile districarsi. Guidato da Papa Bergoglio, apprende gli eventi che hanno dato origine al presente. Insieme a lui, tanti altri uomini e donne in un fiume di dubbi e paure, contrasti e cattiverie che travalicano lo scorrere del tempo. Nei dialoghi affiorano le grandi domande che, prima o poi, ci facciamo tutti: perché siamo al mondo, come possiamo intervenire per migliorare la nostra vita, che cosa ci potrebbe accadere nel prossimo futuro… interrogativi essenziali per trovare la forza di ricominciare una nuova esistenza.
Ecco che la poesia si pone come strumento per interpretare il mondo e come testimone autorevole di un ritorno che vede il poeta finalmente incoronato come merita.
La narrazione, suddivisa in cinque canti, si sviluppa mediante terzine concatenate che riprendono il ritmo della strofa dantesca, ora stringato, quasi a bloccare l’immagine, a renderla immediata e drammatica, ora disteso a collegarsi naturalmente alla terzina che la precede o la segue.
I versi endecasillabi si arricchiscono di metafore e similitudini, donando loro una sorprendente intensità.
Una Commedia resa attuale dalla profonda competenza della Poetessa.