Il Libro intende offrire una visione dell'integrazione della Russia in un quadro europeo di integrazione sempre più forte, non solo dal punto di vista delle relazioni politiche e della cooperazione economica, ma anche sotto il profilo degli scambi culturali e sociali, che hanno oggi ormai una base secolare. Si analizzeranno i principali accordi istituzionali fra Unione Europea e Russia, gli accordi intergovernativi bilaterali, interregionali e di cooperazione locale, con particolare attenzione al legame con l’Italia, partner d’eccezione. Questa ricerca ha origine anche dal desiderio di presentare una visione ottimistica di un nuovo mondo globale e multipolare nel quale la Russia si avvicina sempre più a quello che è il suo polo attrattivo naturale, ovvero l'Europa. Con la caduta delle barriere fra Oriente e Occidente, l’apertura delle frontiere, l’espansione dei mercati, la libera circolazione di merci e persone, viene a delinearsi una versione, almeno in un contesto Europeo, di quello che McLuhan definiva “villaggio globale”, per la quale le distanze fisiche e culturali, gli stili di vita, le tradizioni, lingue ed etnie sono rese sempre più internazionali. In prospettiva, un progetto continentale così ambizioso potrebbe comportare sacrifici per ambedue le parti, ma va affrontato sin da ora con un orientamento verso la massima cooperazione. In un futuro forse non troppo lontano, un’entità istituzionale come un’unione economica fra Russia ed Europa darebbe vita ad una potenza così grande che potrebbe giocare un ruolo fondamentale non solo negli equilibri geo-politici del mondo, ma anche nella salvaguardia di valori e principi fondamentali, come i diritti dell’uomo e dell’ambiente.