Scrittore francese nato a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, famoso per alcuni testi che hanno illuminato e criticato le vicende della Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza, Georges Bernanos viene analizzato e studiato segmento per segmento dall’autore, che ne fa un quadro concreto e preciso sia dal punto di vista biografico che da quello etico e politico. La singolarità dello scrittore francese viene accentuata in questo studio che parte proprio dalla biografia, per terminare poi con l’analisi del suo pensiero, che deve per forza di cose fare i conti con i conflitti che l’Europa e il mondo intero hanno vissuto in quegli anni. L’esposizione dell’autore va perciò dal generale al particolare, in un crescendo di precisazioni e spiegazioni che rendono chiaro il pensiero di Bernanos. Il volume potrebbe di fatto sembrare una sorta di tesi universitaria incentrata sulla figura di un personaggio che però non è molto famoso in Italia, almeno a livello popolare, ma che ha segnato anni di riflessione in Francia e nel resto d’Europa con i suoi scritti. Il registro utilizzato è perciò classico e scevro da particolari giochi letterari. Ciò che si predilige è la precisione del testo e la sua scorrevolezza e chiarezza, che ne esaltano la lettura, rendendola non noiosa. A ciò contribuisce anche uno stile fresco e diretto e soprattutto una lunghezza complessiva dell’opera non eccessiva, ben strutturata poi in capitoli che analizzano i diversi aspetti sotto i quali viene messa in luce questa figura. L’opera, in definitiva, è piacevole e si lascia leggere da tutti, sia da un pubblico giovane che da quello meno giovane, mosso dalla volontà di scoprire un personaggio le cui idee sono state all’avanguardia già un secolo fa.