Jason Adler è ormai un detective affermato. Dopo aver risolto il caso della gallerista milanese Nina Desanti, viene spesso invitato a partecipare a trasmissioni televisive dove si cerca di risolvere casi di scomparsa e probabili omicidi. Decide all’improvviso di sparire dagli schermi televisivi e dai social e di dedicarsi alla risoluzione di nuovi casi. Viene interpellato dai familiari di Marco Keller un giovane sacerdote della diocesi di Milano, figlio di un noto imprenditore italosvizzero. La polizia brancola nel buio, non sono stati richiesti riscatti; il ragazzo è semplicemente svanito nel nulla, un pomeriggio di fine maggio mentre si recava in canonica dopo aver incontrato un’amica nei pressi dei giardini Montanelli. La vita del sacrdote viene scandagliata ma non emerge niente di insolito. E’ un uomo carismatico, affascinante ma estremamente umano che forse, proprio per questo motivo riesce a fare breccia nei cuori di molti: uomini e donne lo adorano. Ma non di tutti, evidentemente. Sembra essere un vero rompicapo, fino a quando non emergeranno particolari inquietanti che faranno indirizzare l’attenzione di Jason in una direzione ben precisa e quello che scoprirà lo spiazzerà completamente. Niente è più irrazionale della vita stessa.