Continua la saga dei nostri due protagonisti, questa volta per un puro caso dovuto alla passione del Comandante Mike – alias Fabrizio – di collezionare le famose “Spy-Camera” fabbricate dalla Minox sin dagli anni Trenta e utilizzate fino all’avvento della fotografia digitale da tutti gli agenti segreti del mondo per la fotografia dei documenti segreti e siti d’interesse militare. Viene in possesso di una “Spy-Camera” insolita perché, a differenza di tutte le latre, ha la custodia “rossa”.
Assieme alla “Spy-Camera”, inoltre, gli vengono regalati dieci rullini di pellicola che riaccendono la sua vecchia passione di fotografo. Recuperata, quindi, la sua attrezzatura in soffitta ne provvede allo sviluppo che rivelerà decine e decine di pagine e schemi misteriosi tutti scritti in arabo, lingua a lui sconosciuta. Su indicazione di Martina, cerca Alex, il Colonnello delle forze speciali che, essendo dislocato a Kabul, potrebbe aiutarlo a capire a cosa si riferiscono quei fotogrammi. Inaspettatamente, un’importante scoperta darà il via a una nuova “missione” internazionale con un finale del tutto inatteso.
Assieme alla “Spy-Camera”, inoltre, gli vengono regalati dieci rullini di pellicola che riaccendono la sua vecchia passione di fotografo. Recuperata, quindi, la sua attrezzatura in soffitta ne provvede allo sviluppo che rivelerà decine e decine di pagine e schemi misteriosi tutti scritti in arabo, lingua a lui sconosciuta. Su indicazione di Martina, cerca Alex, il Colonnello delle forze speciali che, essendo dislocato a Kabul, potrebbe aiutarlo a capire a cosa si riferiscono quei fotogrammi. Inaspettatamente, un’importante scoperta darà il via a una nuova “missione” internazionale con un finale del tutto inatteso.