«Ho finito un racconto che secondo le mie intenzioni si svolge in una grande città e dimostra il vano affanno delle nostre più forti passioni, l'amore, l'ambizione, l'istinto di apparire da più di quel che siamo. L'ho intitolato La danza della collana»: una trama scarna che punta all'essenziale nella determinazione di spazi, tempi e situazioni, ma parallelamente rivela, nell'abile studio dei moti dell'animo, una nuova e più forte coscienza del male di vivere.www.ilisso.it