"La Fabbrica dei Velluti" è un romanzo con rife rimenti storici, ricco di riflessioni e di richiami let terari, dove il protagonista, come Don Chisciotte, è alla ricerca della sua Dulcinea del Toboso. Sullo sfondo i sussulti nazionalisti che porteranno alla Seconda Guerra Mondiale, e il giovane Frederic, frutto contaminato dell'unione tra un colono ita liano e una dolce accogliente somala, lascia la sua terra natale, la violenza endemica di quei luoghi alla scoperta di ciò che non sa. Si ferma dapprima a Cannes, dove si invaghisce di Zelda, moglie dello scrittore Scott Fitzgerald, per poi andare a Parigi a lavorare nell'atelier di Coco Chanel e re carsi infine a Zoagli, nella fabbrica di velluti della famiglia del padre Primo Merello.