Percorrendo via Trezze, la strada che da Portegrandi di Quarto d’Altino in provincia di Venezia conduce verso Caposile, lungo il canale formato dal taglio del fiume Sile, si può osservare una suggestiva serie di case coloniche abbandonate, e in parte diroccate, tutte in fila e ben visibili al passaggio dei turisti, in estate, verso le rinomate località marittime della costa veneziana.
Ca’ Romagna, Ca’ Fertile, Ca’ Feconda, Ca’ Favorita, Ca’ Speranza, Ca’ Florida, Ca’ Risorta, Ca’ Redenta, Ca’ Imperia: sono i nomi che tuttora appaiono sul frontale delle case e che ci riportano al tempo in cui furono costruite e assegnate a famiglie di contadini, al fine di risanare il terreno dalle paludi e dalla malaria e realizzare proficue coltivazioni.
Questo romanzo è la storia di una di esse, Ca’ Speranza, e della grande famiglia patriarcale che vi abitò a lungo, i Masier, poveri contadini veneti provenienti da Rivalta. Le vicissitudini dei suoi componenti s’intersecano con la storia d’Italia, a partire dalla fine dell’Ottocento sino ai giorni nostri, restituita attraverso sapienti zoom storici: la guerra di trincea durante la Grande Guerra, l’emigrazione, le politiche economiche e sociali del fascismo, la lotta partigiana alla fine del secondo conflitto mondiale, il boom economico degli anni ’50 e ’60 e tanti altri significativi episodi. In parallelo scorrono le inesorabili trasformazioni della società, dall’Italia contadina dei nostri avi all’avvento della meccanizzazione sino all’abbandono delle campagne.
Attraverso il racconto di tre generazioni Antonino Crisafi riconferma la naturale attitudine per il genere storico, tratteggiando una vicenda in cui risuona una nostalgica eco per le origini rurali del Belpaese.
Ca’ Romagna, Ca’ Fertile, Ca’ Feconda, Ca’ Favorita, Ca’ Speranza, Ca’ Florida, Ca’ Risorta, Ca’ Redenta, Ca’ Imperia: sono i nomi che tuttora appaiono sul frontale delle case e che ci riportano al tempo in cui furono costruite e assegnate a famiglie di contadini, al fine di risanare il terreno dalle paludi e dalla malaria e realizzare proficue coltivazioni.
Questo romanzo è la storia di una di esse, Ca’ Speranza, e della grande famiglia patriarcale che vi abitò a lungo, i Masier, poveri contadini veneti provenienti da Rivalta. Le vicissitudini dei suoi componenti s’intersecano con la storia d’Italia, a partire dalla fine dell’Ottocento sino ai giorni nostri, restituita attraverso sapienti zoom storici: la guerra di trincea durante la Grande Guerra, l’emigrazione, le politiche economiche e sociali del fascismo, la lotta partigiana alla fine del secondo conflitto mondiale, il boom economico degli anni ’50 e ’60 e tanti altri significativi episodi. In parallelo scorrono le inesorabili trasformazioni della società, dall’Italia contadina dei nostri avi all’avvento della meccanizzazione sino all’abbandono delle campagne.
Attraverso il racconto di tre generazioni Antonino Crisafi riconferma la naturale attitudine per il genere storico, tratteggiando una vicenda in cui risuona una nostalgica eco per le origini rurali del Belpaese.