Chi era la mente dietro la farmacia di Auschwitz?
La vera storia di Victor Capesius, l’uomo che contribuì all’orrore del più terribile campo di morte nazista
Victor Capesius non fu un farmacista qualunque. Rappresentante in Romania dell’azienda chimica e farmaceutica tedesca Farben/Bayer, si unì alle SS all’età di 36 anni e divenne in breve tempo il responsabile della farmacia del più grande campo di concentramento nazista: Auschwitz. Basandosi su documenti originali, Patricia Posner ricostruisce le nefandezze compiute da Capesius e dai suoi collaboratori, che contribuirono a creare quel clima di terrore e di morte di cui Auschwitz è simbolo ancora oggi. Vent’anni dopo la fine della guerra, grazie al coraggio di un giudice e alle testimonianze preziose di un gruppo di sopravvissuti, uno dei peggiori boia di Auschwitz – coinvolto nell’utilizzo dello Zyklon B, il gas letale – venne finalmente portato sul banco degli imputati e condannato. Ma il lavoro meticoloso della Posner si sofferma anche sulle inquietanti responsabilità di una grande azienda come la Bayer, che diede un contributo decisivo alla realizzazione del piano di sterminio voluto dal regime nazista.
Un libro per capire meglio la tragedia dell’Olocausto
«Una storia raccapricciante, scritta con grande chiarezza.»
Kirkus Reviews
«Scioccante. Illuminante. Convincente. Una lettura davvero avvincente. Una pietra miliare nella storia della seconda guerra mondiale e dell’Olocausto.»
Damien Lewis, autore di I cacciatori di nazisti
«Un racconto straziante, ben scritto ed estremamente ben documentato su un aspetto poco conosciuto dell’Olocausto. La prosa di Patricia Posner è avvincente sin dalla prima pagina, e l’orrore accompagna il lettore fino alla fine del libro.»
Andrew Roberts, storico e biografo
Patricia Posner
è una scrittrice di origine britannica. Con il marito, l’autore di bestseller Gerald Posner, ha collaborato alle inchieste e ricerche che hanno dato vita a ben dodici libri, inclusa una biografia di Mengele e una serie di interviste ai figli di criminali nazisti. La farmacia di Auschwitz è stato venduto in cinque Paesi.
La vera storia di Victor Capesius, l’uomo che contribuì all’orrore del più terribile campo di morte nazista
Victor Capesius non fu un farmacista qualunque. Rappresentante in Romania dell’azienda chimica e farmaceutica tedesca Farben/Bayer, si unì alle SS all’età di 36 anni e divenne in breve tempo il responsabile della farmacia del più grande campo di concentramento nazista: Auschwitz. Basandosi su documenti originali, Patricia Posner ricostruisce le nefandezze compiute da Capesius e dai suoi collaboratori, che contribuirono a creare quel clima di terrore e di morte di cui Auschwitz è simbolo ancora oggi. Vent’anni dopo la fine della guerra, grazie al coraggio di un giudice e alle testimonianze preziose di un gruppo di sopravvissuti, uno dei peggiori boia di Auschwitz – coinvolto nell’utilizzo dello Zyklon B, il gas letale – venne finalmente portato sul banco degli imputati e condannato. Ma il lavoro meticoloso della Posner si sofferma anche sulle inquietanti responsabilità di una grande azienda come la Bayer, che diede un contributo decisivo alla realizzazione del piano di sterminio voluto dal regime nazista.
Un libro per capire meglio la tragedia dell’Olocausto
«Una storia raccapricciante, scritta con grande chiarezza.»
Kirkus Reviews
«Scioccante. Illuminante. Convincente. Una lettura davvero avvincente. Una pietra miliare nella storia della seconda guerra mondiale e dell’Olocausto.»
Damien Lewis, autore di I cacciatori di nazisti
«Un racconto straziante, ben scritto ed estremamente ben documentato su un aspetto poco conosciuto dell’Olocausto. La prosa di Patricia Posner è avvincente sin dalla prima pagina, e l’orrore accompagna il lettore fino alla fine del libro.»
Andrew Roberts, storico e biografo
Patricia Posner
è una scrittrice di origine britannica. Con il marito, l’autore di bestseller Gerald Posner, ha collaborato alle inchieste e ricerche che hanno dato vita a ben dodici libri, inclusa una biografia di Mengele e una serie di interviste ai figli di criminali nazisti. La farmacia di Auschwitz è stato venduto in cinque Paesi.