Quattro figlie si rivedono per la malattia della madre. Chiuse nel loro asfittico dinamismo, le dividono vecchi rancori, gelosie, segreti e bugie. In primo piano, la figura di Giulia vive l’irrisolto dramma personale di un rapporto difficile con Elisa, madre spinosa, che la ingoia e la sputa… a suo piacimento, muro di efficienza che travolge la vita emotiva della figlia. Aleggia il sospetto che l’abbia sacrificata per salvare la famiglia dalla rovina.
Giulia raschia dentro a un fondo nero, attinge e indaga nel rapporto ancestrale che lega madri e figlie. Deve capire, per liberarsi e riprendersi la sua vita. Mentre l’ombra di un omicidio, rimasto impunito, ritorna alla ribalta. Sullo sfondo, la città capitale di un Sud che doveva diventare Nord. Colta nelle sue amare disillusioni, viva e sofferente paga un prezzo enorme per lo sviluppo e il lavoro in termini di vite umane e disastro ambientale.
La storia di una famiglia si dipana nel cuore di una città industriale difficile come Taranto. Un racconto realistico di impasti diversi che lo rendono in parte psicologico e in parte un thriller, commistione di generi che costituisce la sua cifra stilistica. Il romanzo si chiude con l’apertura alla speranza.
Giulia raschia dentro a un fondo nero, attinge e indaga nel rapporto ancestrale che lega madri e figlie. Deve capire, per liberarsi e riprendersi la sua vita. Mentre l’ombra di un omicidio, rimasto impunito, ritorna alla ribalta. Sullo sfondo, la città capitale di un Sud che doveva diventare Nord. Colta nelle sue amare disillusioni, viva e sofferente paga un prezzo enorme per lo sviluppo e il lavoro in termini di vite umane e disastro ambientale.
La storia di una famiglia si dipana nel cuore di una città industriale difficile come Taranto. Un racconto realistico di impasti diversi che lo rendono in parte psicologico e in parte un thriller, commistione di generi che costituisce la sua cifra stilistica. Il romanzo si chiude con l’apertura alla speranza.