Il gatto è meraviglia quotidiana
Cosa significa avere un gatto? Perché lo si sceglie come compagno nel viaggio della vita?
L’amore per i gatti è un sentimento del tutto particolare, che di volta in volta si colora degli aspetti e delle sfumature più disparate: il gatto ha, per il suo padrone, i tratti del figlio, del fratello, in qualche modo di un membro della famiglia sui generis. Per chi lo ama, è come “un’abitudine”: si cambia città, casa, famiglia, ma le sue quattro zampe ci saranno sempre. Perché, dunque, una filosofia del gatto? Perché la filosofia, nel senso platonico, è sorpresa, meraviglia, e niente più del gatto è meraviglia quotidiana. Ragion per cui queste pagine si interrogano su tutto ciò che riguarda il felino: dalla sua interazione con il padrone al modo in cui vive e rielabora concetti umani. Che esperienza fa dello spazio? Quali sono i luoghi della quotidianità felina? Allo spazio, come si sa, si lega il concetto di tempo. Il gatto per lo più dorme, si riposa. E nella pigrizia sembra rimproverare agli uomini la loro costante fretta. Cosa dire invece della sua etica? Il gatto è una commistione imprevedibile di vizi e virtù, di atteggiamenti che impediscono di prevederne le reazioni, di conoscerlo realmente. Infine l’estetica: il gatto è bellezza, eleganza in movimento, armonia.
Qual è il fine di un’indagine approfondita delle dinamiche che regolano la sua vita? Nel provare a far luce sul mistero felino c’e forse l’esigenza di comprendere se stessi e ciò che il gatto, silenziosamente, rappresenta.
Conosci il tuo gatto per conoscere meglio te stesso
Tra i temi presenti nel libro:
Il gatto e lo spazio
Il letto, la poltrona, la sedia: la cancellazione del movimento
La finestra: la cinematografia del mondo
L’assenza di spazi vietati: la libertà che non conosce divieto
Il gatto e il tempo
Essere nell’attesa: il gatto non “fa” nulla
Il risveglio come nascita continua
Vedere nella notte
L’etica del gatto
La libertà dei sensi
L’impazienza
L’indipendenza
L’estetica del gatto
L’eleganza del movimento
La semplicità dell’armonia
Il confine tra apparenza e visibilità
Salvatore Patriarca
è nato a Roma ed è giornalista, responsabile editoriale del portale Salute 24 – «Il Sole 24 Ore». Traduttore di libri dal tedesco e dal francese, ha pubblicato due raccolte di poesie e i saggi Il mistero di Maria. La filosofia, la De Filippi e la televisione; Adesso Renzi. I pensieri del rottamatore; The Walking Dead o il male dentro e, con la Newton Compton, Sono romanista e La filosofia del gatto.
Cosa significa avere un gatto? Perché lo si sceglie come compagno nel viaggio della vita?
L’amore per i gatti è un sentimento del tutto particolare, che di volta in volta si colora degli aspetti e delle sfumature più disparate: il gatto ha, per il suo padrone, i tratti del figlio, del fratello, in qualche modo di un membro della famiglia sui generis. Per chi lo ama, è come “un’abitudine”: si cambia città, casa, famiglia, ma le sue quattro zampe ci saranno sempre. Perché, dunque, una filosofia del gatto? Perché la filosofia, nel senso platonico, è sorpresa, meraviglia, e niente più del gatto è meraviglia quotidiana. Ragion per cui queste pagine si interrogano su tutto ciò che riguarda il felino: dalla sua interazione con il padrone al modo in cui vive e rielabora concetti umani. Che esperienza fa dello spazio? Quali sono i luoghi della quotidianità felina? Allo spazio, come si sa, si lega il concetto di tempo. Il gatto per lo più dorme, si riposa. E nella pigrizia sembra rimproverare agli uomini la loro costante fretta. Cosa dire invece della sua etica? Il gatto è una commistione imprevedibile di vizi e virtù, di atteggiamenti che impediscono di prevederne le reazioni, di conoscerlo realmente. Infine l’estetica: il gatto è bellezza, eleganza in movimento, armonia.
Qual è il fine di un’indagine approfondita delle dinamiche che regolano la sua vita? Nel provare a far luce sul mistero felino c’e forse l’esigenza di comprendere se stessi e ciò che il gatto, silenziosamente, rappresenta.
Conosci il tuo gatto per conoscere meglio te stesso
Tra i temi presenti nel libro:
Il gatto e lo spazio
Il letto, la poltrona, la sedia: la cancellazione del movimento
La finestra: la cinematografia del mondo
L’assenza di spazi vietati: la libertà che non conosce divieto
Il gatto e il tempo
Essere nell’attesa: il gatto non “fa” nulla
Il risveglio come nascita continua
Vedere nella notte
L’etica del gatto
La libertà dei sensi
L’impazienza
L’indipendenza
L’estetica del gatto
L’eleganza del movimento
La semplicità dell’armonia
Il confine tra apparenza e visibilità
Salvatore Patriarca
è nato a Roma ed è giornalista, responsabile editoriale del portale Salute 24 – «Il Sole 24 Ore». Traduttore di libri dal tedesco e dal francese, ha pubblicato due raccolte di poesie e i saggi Il mistero di Maria. La filosofia, la De Filippi e la televisione; Adesso Renzi. I pensieri del rottamatore; The Walking Dead o il male dentro e, con la Newton Compton, Sono romanista e La filosofia del gatto.