Piero Martinetti (1872-1943) è stato uno storico della Filosofia ed uno dei maggiori filosofi italiani del XX° secolo. Fu una singolare figura di intellettuale indipendente, estraneo - per scelta - sia alla tradizione cattolica che ai pesanti contrasti politici che viziarono il suo tempo. Promotore di una visione “gnostica” del Cristianesimo, scevra da implicazioni confessionali, pur partecipando al generale clima europeo di rinascita idealistica, egli non condivise la polemica contro la scienza positiva dei neohegeliani (filosofia e scienza non si distinguevano per lui in base all’oggetto, ma al metodo) e si indirizzò sempre più verso un idealismo “critico” affine a quello neokantiano, ma con una più netta accentuazione del motivo metafisico della trascendenza.
Il saggio La filosofia religiosa dell'hegelianismo venne incluso nel 1926 nella raccolta Saggi e discorsi di Piero Martinetti, edita da Paravia. In esso il filosofo piemontese esplora e analizza gli aspetti religiosi del pensiero hegeliano, arrivando alla conclusione che non possa bastare il sentimento profondo che il maestro dell’Idealismo tedesco ha provato per l’unità immanente per fare della sua filosofia una filosofia religiosa.
Con introduzione di Nicola Bizzi.
Il saggio La filosofia religiosa dell'hegelianismo venne incluso nel 1926 nella raccolta Saggi e discorsi di Piero Martinetti, edita da Paravia. In esso il filosofo piemontese esplora e analizza gli aspetti religiosi del pensiero hegeliano, arrivando alla conclusione che non possa bastare il sentimento profondo che il maestro dell’Idealismo tedesco ha provato per l’unità immanente per fare della sua filosofia una filosofia religiosa.
Con introduzione di Nicola Bizzi.