Il sesso è sempre stato un argomento tabù o comunque complesso da descrivere. Credenze, usi e costumi afferenti alla sessualità rappresentano un bagaglio culturale che diamo per scontato e su cui non siamo abituati a riflettere. Così come per molto tempo siamo stati abituati a pensare che fare sesso fosse naturale, oltre che fortemente e necessariamente collegato alla funzione riproduttiva. Tuttavia esistono persone che vivono la propria vita senza provare stimoli sessuali, mentre altri ne provano moltissimi. Inoltre, nell’epoca contemporanea sempre più interconnessa, laddove i link sostituiscono i legami, come spiega l’autrice, è ormai sempre più diffusa la sessualità quale pratica dipendente da scelte individuali e svincolata da qualsiasi sistema condiviso di valori etici o morali. Allo stato attuale, è, quindi, in corso una vera e propria rivoluzione che conduce verso la fine del sesso (almeno così come lo conosciamo e come siamo abituati a pensarlo), di cui forse non ci rendiamo ancora conto, ma di cui già possiamo intravedere alcune importanti conseguenze sulle nostre singole esistenze, che condizioneranno inevitabilmente l’evoluzione dell’intera umanità. Sara Hejazi si interroga su tale cambiamento epocale dando vita a una dissertazione di grande interesse e attualità, un libro avvincente che si legge tutto d’un fiato.