Il pensiero contemporaneo appare attualmente segnato da un'ineluttabile crisi strutturale del tempo moderno che pervade tanto l'atteggiamento verso la vita politica quanto la ricerca scientifica, ed è dovuta ad uno spirito privo di profondità e unità che annuncia il declino della filosofia. L'aspetto positivo del terzo millennio ricade essenzialmente nella sfera pratica, dove il progresso empirico della tecnologia, scavalcando l'impasse giuridica del mercato novecentesco così come la paralisi del giudizio analitico del Settecento, produce risultati tanto immediati e potenti quanto alternanti e sconnessi dalla sfera del concetto. Il trait d'union tra questi due arti come parti di uno stesso corpo fermo all'esperienza della sostanza, tale spirito irrequieto dimentico di sé stesso e irretito nella follia del proprio processo materiale, riconduce questo organismo assoluto alla determinazione infinita di una logica dialettica e al respiro autentico di una vita universale che si riconosca come compiuta secondo il proprio sistema, ciò che è possibile solo nell'ottica di un sapere reale.La "Fenomenologia dello Spirito" di Hegel nel 1807 segna il principio del mondo moderno, che conclude il lungo calvario della coscienza nella sua mediazione infinita. L'idealità, dopo essersi alienata nella natura in tutte le figure della storia oggettiva, torna presso di sé, diviene cosciente di sé stessa, elevandosi all'essenza virtuale che nella riconciliazione interna dei propri momenti genera la ragione concreta. La contraddizione di questo processo vivente colto per sé, dal lato del concetto, dà avvio al progetto dell'Enciclopedia universale, in cui la tecnologia del pensiero puro si espande in tutte le manifestazioni della realtà, per ridurle alla sintesi assoluta che rappresenta l'immutabile divenire dello Spirito come il totale sistema della Scienza."La Follia dello Spirito. Il sistema della Scienza" è l'immane opera dello spirito che, alle soglie di una nuova era imperniata sulla virtualità logica della forma come cognizione e informazione pura, riconquista la metafisica classica a partire dall'idealità dell'Ottocento e determina l'eterno schema originario in cui tramonta la crisi universale, riconciliando il principio e lo sviluppo del pensiero nel seno stesso della storia assoluta del mondo.