Eresse’l viveva in un villaggio, in una prateria non lontana da un fitto bosco. Si tormentava con dubbi esistenziali, sulle convenzioni della propria gente, su cosa fosse giusto o sbagliato e proprio non riusciva a spiegarsi perché tutti gli altri non si ponessero le stesse domande. Era circondato da persone che vivevano senza la benché minima consapevolezza, assuefatti dai luoghi comuni e senza alcuno stimolo. Un giorno, durante una passeggiata, si allontanò da casa e per ripararsi da un imminente temporale trovò rifugio nel bosco. Una voce lo attirò a sé: era Oi Onos. Grazie a lui e alla sua saggezza, Eresse’l iniziò pian piano a trovare le risposte a tutte le sue domande e a comprendere che l’amore è la chiave di tutto. “L’amore è libero, l’amore è libertà allo stato puro, è una forza in continua trasformazione, non riuscirai mai ad afferrarlo, potrai solo viverlo, respirarlo, assecondarlo. L’unico modo per comprenderlo, almeno in minima parte, è capire cosa non è l’amore”.