Il romanzo, ambientato nel 1967 tra la Brianza lecchese e la Toscana, conclude la trilogia dedicata alla famiglia livornese Castiglioni dal Fiume.
Personaggi vecchi e nuovi animano le storie di paese che fanno da sfondo alle vicende della famiglia, ormai affermata nel campo dell’industria calzaturiera e della pelletteria.
Augustino, il bambino delle fate, diventato adulto, è riuscito a mettere a frutto la propria unicità nel lavoro al calzaturificio, ma è fortemente limitato dall’autismo nei rapporti con le persone. La famiglia ha creato intorno a lui un mondo sicuro e protetto e il nonno Amilcare e la sorella Federica cercano di guidarlo verso l’autonomia.
La ragazza parte per Firenze con i nonni, per conoscere la famiglia del fidanzato, combattuta tra il senso del dovere verso Augustino e il desiderio di indipendenza e di affermazione personale. A casa, intanto, Eugenia deve affrontare da sola il ricovero improvviso di Rodolfo all’ospedale e la gestione delle due aziende. Le viene in aiuto Salvo, dipendente fedele, amico fraterno di Augustino e, da sempre, innamorato di Federica.
In questo terzo capitolo della trilogia, perfettamente godibile anche a sé stante, l’autrice riallaccia tutti i fili dipanati nei precedenti episodi e fa calare il sipario sulle vicende di una famiglia che unita ha saputo affrontare ogni difficoltà.
Personaggi vecchi e nuovi animano le storie di paese che fanno da sfondo alle vicende della famiglia, ormai affermata nel campo dell’industria calzaturiera e della pelletteria.
Augustino, il bambino delle fate, diventato adulto, è riuscito a mettere a frutto la propria unicità nel lavoro al calzaturificio, ma è fortemente limitato dall’autismo nei rapporti con le persone. La famiglia ha creato intorno a lui un mondo sicuro e protetto e il nonno Amilcare e la sorella Federica cercano di guidarlo verso l’autonomia.
La ragazza parte per Firenze con i nonni, per conoscere la famiglia del fidanzato, combattuta tra il senso del dovere verso Augustino e il desiderio di indipendenza e di affermazione personale. A casa, intanto, Eugenia deve affrontare da sola il ricovero improvviso di Rodolfo all’ospedale e la gestione delle due aziende. Le viene in aiuto Salvo, dipendente fedele, amico fraterno di Augustino e, da sempre, innamorato di Federica.
In questo terzo capitolo della trilogia, perfettamente godibile anche a sé stante, l’autrice riallaccia tutti i fili dipanati nei precedenti episodi e fa calare il sipario sulle vicende di una famiglia che unita ha saputo affrontare ogni difficoltà.