Il volume offre una panoramica ampia e articolata delle forme e delle dimensioni assunte dalle diverse espressioni dell’opposizione e della reazione al fascismo.
Nelle esperienze attraversate dagli antifascisti in esilio, come pure nei percorsi di politicizzazione che avvengono in Italia, ha luogo un profondo ripensamento della recente storia politica e culturale del Paese, che indaga le ragioni dell’affermazione del fascismo e delinea progetti, strategie e obiettivi per la lotta che si prospetta.
All’estero, la valutazione delle vicende italiane e la percezione della pericolosità internazionale del fascismo producono un ventaglio di posizioni tra le quali si apre un confronto molto duro e drammatico.
Il libro si sofferma in particolare sul dibattito britannico e sulle revisioni teoriche e giuridiche che interessano le relazioni internazionali.
Patricia Chiantera-Stutte è professoressa associata di Storia del pensiero politico presso l’Università di Bari. Ha collaborato con diverse università, istituti di ricerca e fondazioni, come la DAAD, l’IFL di Lipsia, l’Università di Hull e l’Istituto Universitario Europeo. Fra le sue pubblicazioni: Von der Avantgarde zum Traditionalismus (Francoforte 2003); Delio Cantimori (Roma 2011); Il pensiero geopolitico (Roma 2014); Animus Comune. Le lettere di Werner Keagi e Delio Cantimori (Pisa 2019); Civilization. Globlal histories of a political idea (Lanham 2022).
Maurizio Pagano è studioso di Storia delle dottrine politiche. Si è occupato di liberalsocialismo, etica del dialogo, nonviolenza, leggi razziali. Ha pubblicato La filosofia del dialogo di Guido Calogero (Firenze, 2012). È autore di articoli e contributi in volume, tra cui La teoria sociale critica e la sfera pubblica borghese negli scritti di Habermas degli anni ’50 e ’60 (2017); Aldo Capitini e i Centri di Orientamento Sociale (2021).
Nelle esperienze attraversate dagli antifascisti in esilio, come pure nei percorsi di politicizzazione che avvengono in Italia, ha luogo un profondo ripensamento della recente storia politica e culturale del Paese, che indaga le ragioni dell’affermazione del fascismo e delinea progetti, strategie e obiettivi per la lotta che si prospetta.
All’estero, la valutazione delle vicende italiane e la percezione della pericolosità internazionale del fascismo producono un ventaglio di posizioni tra le quali si apre un confronto molto duro e drammatico.
Il libro si sofferma in particolare sul dibattito britannico e sulle revisioni teoriche e giuridiche che interessano le relazioni internazionali.
Patricia Chiantera-Stutte è professoressa associata di Storia del pensiero politico presso l’Università di Bari. Ha collaborato con diverse università, istituti di ricerca e fondazioni, come la DAAD, l’IFL di Lipsia, l’Università di Hull e l’Istituto Universitario Europeo. Fra le sue pubblicazioni: Von der Avantgarde zum Traditionalismus (Francoforte 2003); Delio Cantimori (Roma 2011); Il pensiero geopolitico (Roma 2014); Animus Comune. Le lettere di Werner Keagi e Delio Cantimori (Pisa 2019); Civilization. Globlal histories of a political idea (Lanham 2022).
Maurizio Pagano è studioso di Storia delle dottrine politiche. Si è occupato di liberalsocialismo, etica del dialogo, nonviolenza, leggi razziali. Ha pubblicato La filosofia del dialogo di Guido Calogero (Firenze, 2012). È autore di articoli e contributi in volume, tra cui La teoria sociale critica e la sfera pubblica borghese negli scritti di Habermas degli anni ’50 e ’60 (2017); Aldo Capitini e i Centri di Orientamento Sociale (2021).