Un progetto a termine, rigorosamente strutturato: otto numeri inotto anni (2010-2017), dodici contributi in ogni numero. Attorno ad unduplice, dialettico filtro tematico, si dipana volta a volta una complementarietàdei saperi che rifiuta steccati e gerarchie, mischiando piuttosto lecarte tra ‘alto’ e ‘basso’, tra generi d’arte e di consumo, tra linguaggi diffusie di nicchia. La contemporaneità (naturalmente con gli inevitabilistrascichi del moderno, con gli echi mai sopiti del classico)è l’orizzonte di questo ipertesto, che moltiplica i punti divista mettendo accanto senza remore filosofia e poesia,estetica e cinema, antropologia e fumetto, attraverso unaricerca tanto analitica quanto creativa, dove gli strumentidella ragione sono coniugati assieme a quellidella passione. Perché, come ricorda la poetessaMarina Cvetáeva, “Il pensiero è una freccia.Il sentimento – un cerchio”.