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La capacità dei contratti collettivi aziendali di derogare, spesso in modo ablativo o peggiorativo, trattamenti già regolati dal contratto collettivo nazionale di categoria o dalla legge ha acquisito nel tempo importanza crescente e decisiva dopo la crisi economica del 2008, fino ad acquisire i caratteri di una vera e propria funzione, ponendo necessità di regolamentazione che sono state assecondate in modo differente - e talora confliggente - dalle parti sociali con l'Accordo interconfederale del 2011 e dal legislatore con il d.l. n. 138/2011, suscitando interrogativi di tenorepratico quanto…mehr

Produktbeschreibung
La capacità dei contratti collettivi aziendali di derogare, spesso in modo ablativo o peggiorativo, trattamenti già regolati dal contratto collettivo nazionale di categoria o dalla legge ha acquisito nel tempo importanza crescente e decisiva dopo la crisi economica del 2008, fino ad acquisire i caratteri di una vera e propria funzione, ponendo necessità di regolamentazione che sono state assecondate in modo differente - e talora confliggente - dalle parti sociali con l'Accordo interconfederale del 2011 e dal legislatore con il d.l. n. 138/2011, suscitando interrogativi di tenorepratico quanto teorico e sistematico. Il presente scritto monografico affronta l'argomento prendendo le mosse dai risultati della Tesi di dottorato in materia di diritto del lavoro, discussa dall'autore nel 2013 presso l'Università degli Studi di Roma "Sapienza" e premiata dall'Associazione Italiana di Diritto del lavoro e della Sicurezza Sociale - AIDLASS - con il Premio Santoro-Passarelli quale migliore tesi di dottorato dell'anno, rielaborandone i risultati alla luce del mutato quadro di riferimento. Questo si esprime oggi, sul piano dell'autonomia privata contrattuale, nelle regole dettate dagli accordi interconfederali più recenti, come il Testo unico sull arappresentanza per l'industria, poi diffuso e recepito in altri settori, e l'ancor più recente Accordo del 9 marzo 2018 relativo a "contenuti e indirizzi delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva" mentre, sul piano legislativo, trova un nuovo referente nelle nuove regole tracciate dall'art. 51 del d. lgs. n. 81/2015. Tali nuove coordinate confluiscono in uno studio di taglio monografico, che analizza il fenomeno della contrattazione in deroga in una prospettiva completa e unitaria.