“Oggi ho desiderato che mamma mi picchiasse pur di avere un contatto fisico con lei”. È così che la piccola Francesca pensava sovente, anelando ad un rapporto filiale che tarderà molto ad arrivare. Lo scenario è quello di un borgo di pescatori del Cilento dove spesso la vita scorre insieme agli umori del mare, decidendone a volte anche la sorte. All’asprezza della madre fanno da controcanto figure parentali salvifiche come quelle del padre e della nonna paterna che le lasciano intravedere la bellezza della vita e la strada verso la vera indipendenza. L’esito finale del romanzo non potrà che sorprendere il lettore. Un romanzo dallo stile compositivo fluido e accattivante dai contenuti psicologici profondi che non lascia indifferente il lettore.