La vita di Giorgio Lelli viene sconvolta da una crisi esistenziale che lo porta a sperimentare la depressione e il male di vivere. Attanagliato da un perpetuo e insensato perpetrarsi di situazioni anonime e prive di gioia nel lavoro, nelle relazioni e in famiglia, tormentato da un rapporto complicato con la sua ex ragazza con cui non riesce a chiudere definitivamente e dalle incomprensioni con una madre dolce e accogliente ma al tempo stesso immatura e fragile, cerca inizialmente di fuggire da quel dolore grazie al divertimento e all'alcool, trascorrendo serate in compagnia di amici scavezzacollo. Giunto al culmine della sofferenza, abbandonato anche dagli amici, impotenti dinanzi al suo disagio esistenziale, troverà conforto nella psicoterapia, sotto la guida di uno psicologo molto particolare che utilizza metodi di analisi particolari ed innovativi. Il suo metodo sembra essere "non avere metodi", la sua tecnica è principalmente basata sull'empatia e la comprensione del dolore altrui, con un'attenzione particolare per l'attimo presente e le sue emozioni.Durante un percorso terapeutico difficile e faticoso, ricco di avvenimenti e sfide sia per il terapeuta che per il paziente, la vita di Giorgio verrà rivoluzionata grazie ad un nuovo approccio agli eventi quotidiani e al ritrovamento di un nuovo senso dell'esistenza, basato sul valore di sé e dell'ambiente circostante. Nel segno di Irvin D. Yalom, celebre psicoterapeuta e scrittore americano, un romanzo di formazione e trasformazione, che fa riflettere, si presta a vari livelli di lettura. Una storia vera come la vita, da cui traspare dolore, lotta, voglia di vivere e gioire ancora. Una strada per la felicità che può essere anche la nostra, Giorgio Lelli siamo noi, tutti abbiamo attraversato o stiamo attraversando momenti di crisi e questo romanzo vuole lanciare un monito di speranza, un incoraggiamento a non mollare, a cambiare prospettiva e andare avanti, riprendere il cammino.