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Un progetto dell’associazione culturale ArteGrandeGuerra. Il rinvenimento, ad opera di Dario Malini, di una rimarchevole fonte letteraria ignota de La coscienza di Zeno, mai dichiarata da Italo Svevo né rilevata da alcuno studioso, innesca un profondo ripensamento sui significati del romanzo, anzitutto in merito ai profondi legami, spesso misconosciuti, che il testo intrattiene con gli eventi della Grande Guerra. Si tratta della commedia Pace in tempo di guerra di Alfredo Testoni, la cui prima si tenne il 26 ottobre 1918, premiata da un discreto successo di pubblico all’uscita per poi essere…mehr

Produktbeschreibung
Un progetto dell’associazione culturale ArteGrandeGuerra. Il rinvenimento, ad opera di Dario Malini, di una rimarchevole fonte letteraria ignota de La coscienza di Zeno, mai dichiarata da Italo Svevo né rilevata da alcuno studioso, innesca un profondo ripensamento sui significati del romanzo, anzitutto in merito ai profondi legami, spesso misconosciuti, che il testo intrattiene con gli eventi della Grande Guerra. Si tratta della commedia Pace in tempo di guerra di Alfredo Testoni, la cui prima si tenne il 26 ottobre 1918, premiata da un discreto successo di pubblico all’uscita per poi essere rapidamente dimenticata. E la circostanza che questa «gaia e lieve commedia […] condita di lepidezze, ravvivata di macchiette» abbia rappresentato un motivo d’ispirazione significativo all’interno della rivoluzionaria narrazione del terzo romanzo di Svevo (dato stringente e indubitabile, come il lettore avrà modo di appurare), delinea un quesito di notevole pregnanza critica, la cui trattazione permette d’entrare davvero nel laboratorio creativo dello scrittore, d’accostarsi al suo pulto (in dialetto triestino, il tavolo da lavoro), e osservarne quasi in presa diretta il segreto modus operandi.