Nel trascorrere del tempo e nello spazio indefinito, due anime si cercano e si ritrovano ogni volta durante i periodi tristi e bui del passato. La guerra fa da sfondo alle vicende passionali dei nostri guerrieri ed è teatro di vita e sacrificio che li riconduce ad unirsi e riconoscersi nelle diverse epoche pregresse, in un tempo che parte da oggi e ripercorre il passato, fino ad arrivare al Cristo guerriero. Amici e complici gli eroi di questo romanzo, si uniscono e poi si perdono per precipitare in una vita a ritroso, ripercorrendo le guerre del cuore. Ritrovarsi per poi perdersi nuovamente, pare essere il loro destino. Il bene e il male, Eros e Thanatos in gioco da sempre, come nel gioco degli scacchi, mettono in campo le loro pedine che non possono far altro che ubbidire a mani esperte di due giocatori, ma a volte si muovono spingendo sull’istinto con il rischio di perdersi di vista nuovamente. Uno spirito guida però li guarda e li sorveglia ed è uno spirito materno che ha vagato e seguito le genti per millenni come una madre che segue e protegge i suoi figli e li conduce finalmente a casa. Bianco o nero, non c’è un altro colore e non c’è gradazione: si combatte per vincere. Vincere che cosa? La strada che porterà alla luce o al buio più profondo. La guardiana è simbolo di giustizia e sta nel mezzo, perché Ella tutto conosce. Presente e passato si intrecciano e precipitano e riaffiorano, mentre il destino diventa diverso e uguale, andando sempre e solo incontro ad una conquista di vita che confluisce inevitabilmente in direzione di una morte certa e inevitabile.