Pubblicato per la prima volta in Inghilterra, a puntate, sul Pearson's Magazine tra aprile e dicembre del 1897, questo capolavoro è sicuramente il romanzo più famoso di H.G. Wells. È considerato uno dei primi romanzi del genere fantascientifico e racconta di un'invasione aliena alla quale l'uomo non riesce a opporsi, prima di un finale tanto sorprendente quanto inaspettato. Ulteriore notorietà la ottenne nel 1938 quando Orson Welles nel suo celebre programma radiofonico raccontò, simulandola, la cronaca di un'invasione di extraterrestri, ispirandosi alle vicende del libro, creando una vera e propria psicosi sul territorio statunitense con una considerevole percentuale di popolazione che rimase scossa e turbata credendo che si trattasse di una notizia vera. H.G. Wells, affascinato da Darwin e dalla teoria dell'evoluzionismo, scrisse la storia del conflitto tra alieni e umani anche come aperta critica al colonialismo europeo nei vari continenti. La superiorità tecnologica e bellica degli alieni, vista come ingiusta e crudele da parte degli umani, secondo l'autore non poteva essere considerata diversa da quella delle potenze europee nei confronti di altri popoli e razze considerate inferiori, triste presagio delle guerre mondiali che di lì a poco avrebbero sconvolto il Ventesimo secolo. Soggetto a un grande numero di adattamenti teatrali e cinematografici, tra cui l'omonimo film diretto da Steven Spielberg e interpretato da Tom Cruise nel 2005, La guerra dei mondi è uno dei romanzi più apprezzati, angoscianti e rivelatori di tutti i tempi. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.