La guerra infinita
Missione impossibile
Un eroe per l’impero romano
Andrea Frediani dipinge un affresco potente della formidabile macchina da guerra romana, nella quale l’efficienza e la disciplina regnavano in misura pari alla corruzione e al privilegio.
Spagna, 137 a.C. Quella tra i conquistatori romani e i ribelli celtiberi è una guerra sanguinaria, che sembra non avere mai fine. Muzio Spurio, veterano pluridecorato, ne ha abbastanza: ha deciso di chiedere il congedo e di tornare dalla famiglia. Ma, dopo tanto tempo trascorso sui campi di battaglia, il vecchio soldato non è più lo stesso e il ritorno alla vita civile si rivela più difficile del previsto.
Il re dei daci Decebalo ha rapito uno dei collaboratori dell’imperatore Traiano, il generale Longino. Un giovane tribuno chiede al sovrano di affidargli un pugno di uomini per andarlo a liberare. La missione si prospetta ai limiti dell’impossibile: si tratta di attraversare le linee nemiche in pieno inverno, tra fortezze e guarnigioni barbare, fino al cuore del regno dacico.
È il 101 d.C., l’anno in cui Roma, all’apice della sua potenza, intraprende forse la sua più grande guerra: la campagna per la conquista della Dacia. All’ombra delle operazioni militari si intrecciano i destini di due fratelli: Tiberio Claudio Massimo, valoroso cavaliere, e Marco, indolente e inaffidabile.
Un autore da oltre 1 milione di copie
Tradotto in tutto il mondo
«Grande conoscitore del quotidiano annidato nella storia, Frediani usa il particolare come un fregio, arricchendo le vicende con precisione, dalle descrizioni degli abiti fino alle regole dei cerimoniali.»
Corriere della Sera
«Non si può fare a meno di appassionarsi alla narrazione di questo autore.»
Il Messaggero
«Ritmo avvincente, trama, sfide, amori, personaggi-eroi. Il romanzo storico di Andrea Frediani va a lezione dal cinema e impara benissimo.»
Il Giornale
«La sua scrittura ha l’andamento avvincente di una macchina da presa che inquadra l’angolatura giusta al momento giusto.»
Il Tempo
Andrea Frediani
è nato a Roma nel 1963; consulente scientifico della rivista «Focus Wars», ha collaborato con numerose riviste specializzate. Con la Newton Compton ha pubblicato diversi saggi (tra cui Le grandi battaglie di Roma antica; I grandi generali di Roma antica; L’ultima battaglia dell’impero romano; Le grandi battaglie di Napoleone, La storia del mondo in 1001 battaglie; L’incredibile storia di Roma antica e Le grandi guerre di Roma. L'età repubblicana) e romanzi storici: Jerusalem; Un eroe per l’impero romano; la trilogia Dictator (L’ombra di Cesare, Il nemico di Cesare e Il trionfo di Cesare, quest’ultimo vincitore del Premio Selezione Bancarella 2011); Marathon; La dinastia; 300 guerrieri; 300. Nascita di un impero; I 300 di Roma; Missione impossibile; L'enigma del gesuita. Ha firmato le serie Gli invincibili e Roma Caput Mundi; il thriller storico Il custode dei 99 manoscritti; Lo chiamavano Gladiatore, con Massimo Lugli; La spia dei Borgia; Il cospiratore, La guerra infinita e, con Raffaele D'Amato, L’ultima vittoria dell’impero romano. Le sue opere sono state tradotte in sette lingue.
Missione impossibile
Un eroe per l’impero romano
Andrea Frediani dipinge un affresco potente della formidabile macchina da guerra romana, nella quale l’efficienza e la disciplina regnavano in misura pari alla corruzione e al privilegio.
Spagna, 137 a.C. Quella tra i conquistatori romani e i ribelli celtiberi è una guerra sanguinaria, che sembra non avere mai fine. Muzio Spurio, veterano pluridecorato, ne ha abbastanza: ha deciso di chiedere il congedo e di tornare dalla famiglia. Ma, dopo tanto tempo trascorso sui campi di battaglia, il vecchio soldato non è più lo stesso e il ritorno alla vita civile si rivela più difficile del previsto.
Il re dei daci Decebalo ha rapito uno dei collaboratori dell’imperatore Traiano, il generale Longino. Un giovane tribuno chiede al sovrano di affidargli un pugno di uomini per andarlo a liberare. La missione si prospetta ai limiti dell’impossibile: si tratta di attraversare le linee nemiche in pieno inverno, tra fortezze e guarnigioni barbare, fino al cuore del regno dacico.
È il 101 d.C., l’anno in cui Roma, all’apice della sua potenza, intraprende forse la sua più grande guerra: la campagna per la conquista della Dacia. All’ombra delle operazioni militari si intrecciano i destini di due fratelli: Tiberio Claudio Massimo, valoroso cavaliere, e Marco, indolente e inaffidabile.
Un autore da oltre 1 milione di copie
Tradotto in tutto il mondo
«Grande conoscitore del quotidiano annidato nella storia, Frediani usa il particolare come un fregio, arricchendo le vicende con precisione, dalle descrizioni degli abiti fino alle regole dei cerimoniali.»
Corriere della Sera
«Non si può fare a meno di appassionarsi alla narrazione di questo autore.»
Il Messaggero
«Ritmo avvincente, trama, sfide, amori, personaggi-eroi. Il romanzo storico di Andrea Frediani va a lezione dal cinema e impara benissimo.»
Il Giornale
«La sua scrittura ha l’andamento avvincente di una macchina da presa che inquadra l’angolatura giusta al momento giusto.»
Il Tempo
Andrea Frediani
è nato a Roma nel 1963; consulente scientifico della rivista «Focus Wars», ha collaborato con numerose riviste specializzate. Con la Newton Compton ha pubblicato diversi saggi (tra cui Le grandi battaglie di Roma antica; I grandi generali di Roma antica; L’ultima battaglia dell’impero romano; Le grandi battaglie di Napoleone, La storia del mondo in 1001 battaglie; L’incredibile storia di Roma antica e Le grandi guerre di Roma. L'età repubblicana) e romanzi storici: Jerusalem; Un eroe per l’impero romano; la trilogia Dictator (L’ombra di Cesare, Il nemico di Cesare e Il trionfo di Cesare, quest’ultimo vincitore del Premio Selezione Bancarella 2011); Marathon; La dinastia; 300 guerrieri; 300. Nascita di un impero; I 300 di Roma; Missione impossibile; L'enigma del gesuita. Ha firmato le serie Gli invincibili e Roma Caput Mundi; il thriller storico Il custode dei 99 manoscritti; Lo chiamavano Gladiatore, con Massimo Lugli; La spia dei Borgia; Il cospiratore, La guerra infinita e, con Raffaele D'Amato, L’ultima vittoria dell’impero romano. Le sue opere sono state tradotte in sette lingue.