Questo racconto parla della Luce, dell'anno solare, dei solstizi e i loro effetti che la piccola Lucia andrà scoprendo; di come basta illuminare gli angoli bui con un sorriso per far nascere la fiducia; come invece le paure spesso nascono dalla mancanza di Luce; e come da un seme capriccioso può nascere una signora del Sole; ma anche di un uomo di neve che per sorridere ha bisogno del freddo delle giornate brevi.
Parla di come ogni persona che fa quello che ama fare è felice, tanto da rendere felici anche gli altri. E come le quattro regole fondamentali della vita possono stare sugli angoli di un cappello.
Lucia accompagna il lettore in ventiquattro episodi osservando la preziosità della natura e di come la semplicità spesso è fonte della bellezza e del divertimento. A patto di non prendere il raffreddore perché altrimenti c'è la sbobba della signora Anita!
Il racconto è nato come calendario d'avvento in attesa del Natale e per questo gli episodi sono ventiquattro. Tuttavia non è vincolato da questo evento né in modo religioso e tantomeno culturale ma unicamente in relazione al concetto della Luce nuova che nasce in seguito al solstizio d'inverno, come l'alba che appare dopo il buio della notte.
Parla di come ogni persona che fa quello che ama fare è felice, tanto da rendere felici anche gli altri. E come le quattro regole fondamentali della vita possono stare sugli angoli di un cappello.
Lucia accompagna il lettore in ventiquattro episodi osservando la preziosità della natura e di come la semplicità spesso è fonte della bellezza e del divertimento. A patto di non prendere il raffreddore perché altrimenti c'è la sbobba della signora Anita!
Il racconto è nato come calendario d'avvento in attesa del Natale e per questo gli episodi sono ventiquattro. Tuttavia non è vincolato da questo evento né in modo religioso e tantomeno culturale ma unicamente in relazione al concetto della Luce nuova che nasce in seguito al solstizio d'inverno, come l'alba che appare dopo il buio della notte.