"La libertà delle foglie morte" è un romanzo di fantasia a sfondo storico (ambientato a Berlino, in epoca nazista, alla metà degli anni '30 del '900, al momento dell'emanazione delle leggi razziali). Si rivolge ad un pubblico adulto raccontando il salvataggio di molti ebrei da parte di protagonisti diversi le cui vicende si intrecciano per un arco di tempo breve, ma intenso. Nella Berlino anni '30 Jacob con alcuni amici si trova, suo malgrado, coinvolto da protagonista nell'azione contro le leggi razziali. Sconvolto, ma non travolto, dal momento storico lotta per amore di Judith, sua compagna di scuola ebrea, e l'innata dote artistica che solo lui possiede diventa strumento di salvezza per tanti. La sua vita si intreccia con l'agire di molti altri personaggi, di alto rango o di umile condizione, gerarchi nazisti e alti prelati, donne di dubbi costumi ed umili suore, ragazzi e professori, ecclesiastici ed ebrei, pubblici funzionari e madri di famiglia. Tutti, più o meno consapevolmente, nell'ombra e nel silenzio, ma con fantasia e determinazione, chi coinvolto dalla volontà chi dal caso, operano in difesa di chi sarebbe altrimenti condannato solo perché non ariano.