Nascere in una famiglia povera di mezzi e di sentimenti non può e non deve costituire un alibi per giustificare i propri fallimenti.Antonio Belli non ha accettato passivamente la vita che il destino credeva di aver già scritto per lui.Il duro lavoro al porto, gli impegnativi studi universitari, le tante rinunce e i continui ostacoli incontrati sul suo cammino, non hanno mai incrinato la sua determinazione a raggiungere tutti gli obiettivi che si era prefisso.Ma il suo vero successo non è certo stato quello professionale o economico, ma la consapevolezza di non avere rimpianti, di aver vissuto ogni giorno della sua vita senza mai venir meno a quei principi che hanno fatto di lui un uomo, ma, soprattutto, di aver amato e di essere stato amato.