Nelle terre di Rosmerav la guerra tra i popoli del bene e le forze del male ha quasi distrutto tutto ciò che restava di ogni civiltà. Dofilus Ferd è un giovane mercante, proveniente dall'isola di Annumillath, ed è costretto a combattere nella pianura di Sommerlad, perché i troll e gli orchi sono alle porte dei territori degli umani. La battaglia si rivela un massacro per le forze del bene, e le forze oscure invadono tutti i territori che prima erano sempre stati protetti con sacrificio. Il giorno successivo le truppe degli elfi di Adhagan giungono sul luogo della battaglia, condotti dalla principessa Lynn, figlia di re Aldoren. Osservando i corpi dei caduti, Lynn trova Dofilus, che è ancora vivo, nonostante sia terribilmente ferito. Così decide di salvarlo e lo porta presso il popolo dei centauri, guaritori e benefattori. Rhydderch, il re dei centauri, cura le sue ferite, mentre Lynn lo assiste, e di fronte alla sua fragilità e alla sua innocenza si innamora di lui. Quando Dofilus si risveglia trova Lynn al suo fianco e resta incantato dalla sua bellezza e dalla sua sapienza. I due trascorrono insieme una notte di passione, innamorandosi perdutamente l'uno dell'altra. Tuttavia la guerra incombe ed i doveri e le responsabilità di Lynn sono troppo grandi per lasciare spazio ai sentimenti. Così, non appena l'orda delle forze oscure viene individuata, la principessa elfica deve partire rapidamente per condurre il suo esercito in battaglia e non dà alcun preavviso a Dofilus, avvolto in un sonno profondo. L'orda oscura viene sterminata e Lynn e le sue truppe si imbarcano per tornare ad Adhagan via mare. Intanto i capiclan dei troll e tutti i signori oscuri si rivolgono alle divinità del male per chiedere vendetta, e quest'ultime scatenano una violenta tempesta, che distrugge la flotta elfica. Quando Dofilus si risveglia viene a conoscenza della morte di Lynn da parte di re Rhydderch, il quale gli rivela che, al momento della morte, la principessa elfica si era accorta di aspettare un figlio da lui e gli parla di un'antica profezia. In tempi antichissimi, quando il male non aveva ancora contaminato il mondo, vi era una setta di sacerdoti, i druidi, i quali erano i custodi della conoscenza e della magia. Presso la loro sede, il sito dei megaliti di Waren, essi sperimentavano il potere della magia per scopi benefici. Così costruirono sette strumenti musicali, le cetre magiche, e le diedero a sette sovrani tra i vari popoli delle terre di Rosmerav, affinché utilizzassero i loro poteri per scopi benefici; perché le cetre portavano ai popoli che le custodivano: benessere, abbondanza, pace ed armonia. Inoltre ogni desiderio di colui che ne possedeva una era realizzabile al solo tocco delle corde. Addirittura esse, se riunite tutte e sette e suonate insieme, avevano il potere di far risuscitare i morti. Tuttavia la brama di potere dei sovrani spinse gli uomini ad utilizzare le cetre per scopi malvagi. Così i druidi, vedendo che i principi secondo i quali essi avevano fabbricato questi strumenti erano stati violati, le trasformarono in oggetti maledetti e la sventura cadde sugli umani, portando un periodo di distruzione e morte.