Sembra una favola, ma ha tutte le sembianze di un’avventura interessante tra storia e leggenda. È un viaggio che allarga l’orizzonte, quello in Aspromonte, terra di Calabria. Il nostro racconto si staglia in questo mondo fantastico dell'Aspromonte, dove l’autrice Teresa Averta immagina di fare un Trekking virtuale con uno zaino leggero e gli occhi di una bimba. Un viaggio avventuroso, dove non servirà zavorra inutile, perché offrirà tutto la terra. Avremo bisogno soltanto degli occhi della mente e del cuore, di uno sguardo sincero e innocente per arrivare nella profondità della natura, una natura bella e incontaminata. Attraverseremo ambienti unici come le fiumare e i “giardini” di bergamotti, i verdeggianti boschi; visiteremo i piccoli borghi di quest’angolo d’Italia, l’estremo sud della penisola italiana, dove vive una comunità che parla ancora la lingua di Omero e che conserva usi e tradizioni secolari: i greci di Calabria. Un libro gioioso, una favola vera, che attraverso l’esplorazione dell'Aspromonte, si trasformerà in un viaggio fuori e dentro il tempo dell'anima e del mondo. Un tempo che vede protagonisti della nostra favola, un gigante buono e la sua amica lucertola, che diventano amici e combattono le ingiustizie e la solitudine. Due amici che non si fermano davanti a niente, che non hanno paura dei rumori tetri e degli echi misteriosi e sconosciuti sulle alte montagne o del buio fitto nei boschi dell’Aspromonte. Tina, la nostra dolcissima e vispa lucertola, e il Gigante buono lottano per riconquistare il loro territorio, la loro amata terra, i loro vetusti e cari luoghi che fanno da cornice alla nostra nuova favola.