Scandito da un ritmo serrato, essenziale nell'ordito narrativo, il testo esaspera l'eterno conflitto istinto-ragione sub specie dell'amore illecito di un uomo - un prete - per una donna; il senso della colpa, qui amplificato nella sua portata universale, comunque insito nei più intimi recessi dell'etica isolana, porta a percepire, secondo l'ottica sattiana, «il peccato originale come un proprio, individuale peccato, che nessuna redenzione riuscirà mai a cancellare».www.ilisso.it