Questo romanzo di Grazia Deledda fu pubblicato inizialmente a puntate sul giornale Il Tempo nel 1919 e successivamente come volume completo nel 1920. La madre del titolo è Maria Maddalena, il cui figlio Paulo è parroco di un paesino immaginario che si trova sui monti sardi. L'uomo è innamorato di Agnese, una giovane ragazza che vive sola, con la quale inizia una relazione. Paulo vive con tormento il contrasto tra l'amore per Dio e quello per Agnese e allo stesso modo la madre, scoperta la relazione, inizia a tormentarsi. L'epilogo è sorprendente e merita di essere scoperto dai lettori in un testo breve, che scorre veloce e intenso. I temi sono quelli del rimorso, del senso di colpa, del contrasto tra la fede spirituale e il sentimento terreno, argomenti di enorme attualità trattati dalla tipica maestria dell'autrice premio Nobel per la letteratura. Sullo sfondo una Sardegna ancorata alle tradizioni del passato e che guarda con diffidenza a un secolo turbolento, tratteggiata con intensità e realismo. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.