Laguna di Comacchio, dicembre 1954. Il guardiano di valle Baràba, in perlustrazione durante una rigida notte della Vigilia, si imbatte in una mano congelata che spunta dall’acqua, e stringe uno straordinario cimelio etrusco tra le dita. Nell’appropriarsene, l’uomo viene coinvolto in una serie di raccapriccianti sventure in cui si intrecciano i furti dei tombaroli e l’avverarsi di antiche superstizioni legate al culto dei morti. In questo racconto Simoni si cimenta per la prima volta con il genere gotico. Questo racconto si trova anche nella raccolta Giallo Natale Marcello Simoni È nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante, L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013, e L'abbazia dei cento peccati. Nella collana Live è uscito I sotterranei della cattedrale.