“Una mela al giorno toglie il medico di torno”
Lo dicono anche gli inglesi. Funziona anche con lo yogurt che abbassa il colesterolo. Ti garantiscono che ti farà bene, ma non ti stanno facendo un discorso medico; infatti, non si applica a nessuna malattia specifica. È invece un discorso medicale: non ha lo scopo di curare, ma di vendere una merce. È medicale perché è ideologico: spinge a credere che esista una malattia universale da curare. L’ideologia medicale combatte un fantasma: una malattia universale, che non esiste, e misconosce che essa stessa è in realtà la malattia: una malattia intellettuale altamente “infettiva” e molto difficile da curare.
Tolta la mela, si toglie il medico, ma resta la buccia medicale.
L’ideologia medicale, o medicalizzazione, è un totem che ci getta tutti in una sorta di servitù volontaria; felici e contenti, tutti noi andiamo a spasso tra le bancarelle del mercato globale, comprando benessere e prodotti affini per la cura fisica o psichica.
Ma è anche un rigido tabù che guai a mettere in discussione, la medicalizzazione.
Questo pamphlet suggerisce – auspica – una politica di indebolimento dell’ideologia medicale in nome della libertà di pensiero.
Lo dicono anche gli inglesi. Funziona anche con lo yogurt che abbassa il colesterolo. Ti garantiscono che ti farà bene, ma non ti stanno facendo un discorso medico; infatti, non si applica a nessuna malattia specifica. È invece un discorso medicale: non ha lo scopo di curare, ma di vendere una merce. È medicale perché è ideologico: spinge a credere che esista una malattia universale da curare. L’ideologia medicale combatte un fantasma: una malattia universale, che non esiste, e misconosce che essa stessa è in realtà la malattia: una malattia intellettuale altamente “infettiva” e molto difficile da curare.
Tolta la mela, si toglie il medico, ma resta la buccia medicale.
L’ideologia medicale, o medicalizzazione, è un totem che ci getta tutti in una sorta di servitù volontaria; felici e contenti, tutti noi andiamo a spasso tra le bancarelle del mercato globale, comprando benessere e prodotti affini per la cura fisica o psichica.
Ma è anche un rigido tabù che guai a mettere in discussione, la medicalizzazione.
Questo pamphlet suggerisce – auspica – una politica di indebolimento dell’ideologia medicale in nome della libertà di pensiero.