Questo volume presenta l’agopuntura e la medicina tradizionale cinese ai non addetti ai lavori, cioè a tantissimi dei nostri pazienti che vogliono approfondire le tecniche di terapia con cui si stanno curando e a tutti coloro che desiderano comprendere gli aspetti fondamentali di questa antichissima scienza che si sta diffondendo sempre più capillarmente in Occidente.
Percorrendo la lunghissima storia della tradizione medica cinese dagli albori della civiltà estremo orientale fino ai nostri giorni il volume presenta i suoi principi fondamentali: la teoria yin e yang e quella dei cinque movimenti, la teoria degli organi, visceri e dei loro meridiani, la teoria del qi, del sangue e dei liquidi organici collegandole al periodo in cui sono comparse per diventare parte integrante del sapere medico. Seguendo questa impostazione storica e temporale sono gradualmente introdotti la descrizione anatomica del nostro organismo e del suo funzionamento, le cause di malattia, le loro modalità di azione, lo studio dei segni e sintomi ed infine la diagnostica che classifica le patologie seguendo criteri assai diversi da quelli della biomedicina.
L’ultima parte del volume è dedicata alla descrizione delle numerose tecniche di terapia della medicina cinese che si dividono in tre gruppi: le tecniche esterne, quelle interne e quelle né interne né esterne.
Le tecniche esterne agiscono dall’esterno e si fondano sulla stimolazione dei punti di agopuntura e dei loro meridiani. Oltre all’agopuntura vengono presentate la moxibustione, la coppettazione, il massaggio e la fisiochinesiterapia, l’elettropuntura, la laserpuntura, la magnetopuntura e la chimiopuntura.
Le tecniche interne agiscono dall’interno e prevedono l’assunzione di sostanze per via alimentare; comprendono la dietetica e la farmacologia, Quest’ultima sfrutta l’azione farmacologica di migliaia di sostanze medicinali naturali. Nella recente Pharmacopaea Sinica da poco pubblicata ne sono annoverate 4957.
Le tecniche né interne né esterne comprendono le ginnastiche mediche qi gong e tai ji quan. Si tratta delle cosiddette discipline psicocorporee che utilizzano movimenti che si fondano sulla teoria dei meridiani armonizzandoli con le fasi respiratorie e con la concentrazione mentale attraverso una sorta di traning autogeno.
Percorrendo la lunghissima storia della tradizione medica cinese dagli albori della civiltà estremo orientale fino ai nostri giorni il volume presenta i suoi principi fondamentali: la teoria yin e yang e quella dei cinque movimenti, la teoria degli organi, visceri e dei loro meridiani, la teoria del qi, del sangue e dei liquidi organici collegandole al periodo in cui sono comparse per diventare parte integrante del sapere medico. Seguendo questa impostazione storica e temporale sono gradualmente introdotti la descrizione anatomica del nostro organismo e del suo funzionamento, le cause di malattia, le loro modalità di azione, lo studio dei segni e sintomi ed infine la diagnostica che classifica le patologie seguendo criteri assai diversi da quelli della biomedicina.
L’ultima parte del volume è dedicata alla descrizione delle numerose tecniche di terapia della medicina cinese che si dividono in tre gruppi: le tecniche esterne, quelle interne e quelle né interne né esterne.
Le tecniche esterne agiscono dall’esterno e si fondano sulla stimolazione dei punti di agopuntura e dei loro meridiani. Oltre all’agopuntura vengono presentate la moxibustione, la coppettazione, il massaggio e la fisiochinesiterapia, l’elettropuntura, la laserpuntura, la magnetopuntura e la chimiopuntura.
Le tecniche interne agiscono dall’interno e prevedono l’assunzione di sostanze per via alimentare; comprendono la dietetica e la farmacologia, Quest’ultima sfrutta l’azione farmacologica di migliaia di sostanze medicinali naturali. Nella recente Pharmacopaea Sinica da poco pubblicata ne sono annoverate 4957.
Le tecniche né interne né esterne comprendono le ginnastiche mediche qi gong e tai ji quan. Si tratta delle cosiddette discipline psicocorporee che utilizzano movimenti che si fondano sulla teoria dei meridiani armonizzandoli con le fasi respiratorie e con la concentrazione mentale attraverso una sorta di traning autogeno.