Luna ha diciassette anni e non ha mai elaborato la perdita della madre. A seguito della malattia di Alzheimer della nonna, che si è sempre presa cura di lei e ora ricoverata in casa di cura, si ritrova a fare i conti con emozioni e ricordi che aveva sepolto dentro se stessa. Questo la porta a conoscere nuovi lati di sé e degli altri. Grazie a un rinnovato rapporto con il padre e il fratello, a un nuovo amore, alla nonna e alle amiche di sempre, Luna riesce finalmente ad accettare se stessa, ad accogliere le sue emozioni e reazioni, guardando in faccia ciò che resta della memoria della mamma, permettendosi di piangere e sorridere al suo ricordo.