Thriller - romanzo (212 pagine) - Il filo del destino unisce due neonati scomparsi a distanza di otto anni, un’ex poliziotta che deve curare la sua vecchia ferita e una verità che attende di essere rivelata.
Vicino a Cento scompare un neonato, Pietro, nipote di Gino Malvezzi, il più ricco proprietario terriero della Bassa. Le indagini vengono affidate all’ispettore Paolo Berti, della Questura di Ferrara e alla sua squadra. Lea Speranza Bassetti, ex poliziotta, ha abbandonato il lavoro e si è ritirata in campagna ad allevare api insieme ad Agosto, un uomo mite e silenzioso con cui ha stabilito un’amicizia fraterna. Sta cercando di guarire le ferite del passato tra cui, la più dolorosa, la morte della sorella maggiore, assassinata durante un picchetto all’Università di Bologna, negli anni di piombo. Lea Speranza vive come un fardello la sua capacità di sentire le emozioni degli altri, quel non detto che lei percepisce in modo violento e che l’ha aiutata nel lavoro d’investigazione, tranne nel caso di Luca Corsi, un neonato rapito otto anni prima e mai ritrovato, di cui si era occupata insieme al collega Guido Vannini.
Ecco perché Guido Vannini, appena saputo del rapimento di un altro neonato avvenuto in condizioni analoghe a quello di otto anni prima, vuole risolvere il cold case di Luca Corsi, ma sa di non poterlo fare senza l’aiuto di Lea e, per convincerla, promette di darle l’unica cosa che Lea vuole disperatamente: il nome dell’assassino della sorella.
Marina G. Robino è milanese di nascita, bolognese nel cuore e anconetana d’adozione. Nella vita reale è psicologa e counselor professionale. Nella vita ideale, è una scrittrice. Si è occupata di comunicazione per molti anni, per poi dedicarsi ai servizi per la salute mentale. Come autrice, si divide tra la scrittura di storie di donne e di fragilità, racconti e romanzi gialli.
Nel 2020 è uscita La quarantena di Bosco, prima raccolta di racconti gialli.
Nel 2021, per Oakmond Publishing, ha pubblicato il giallo Acqua sporca e, nel 2022, la raccolta di racconti Fragile – handle with care, per StreetLib.
Altri racconti sono stati inseriti nei volumi corali Diario italiano del Corriere della Sera, sui temi della pandemia e Live your beliefs, per la casa editrice Book Tribu di Bologna. È entrata nella rosa dei vincitori delle ultime due edizioni del concorso “Racconti di città”, promosso, tra gli altri, dalla Casa delle Culture di Ancona.
Vicino a Cento scompare un neonato, Pietro, nipote di Gino Malvezzi, il più ricco proprietario terriero della Bassa. Le indagini vengono affidate all’ispettore Paolo Berti, della Questura di Ferrara e alla sua squadra. Lea Speranza Bassetti, ex poliziotta, ha abbandonato il lavoro e si è ritirata in campagna ad allevare api insieme ad Agosto, un uomo mite e silenzioso con cui ha stabilito un’amicizia fraterna. Sta cercando di guarire le ferite del passato tra cui, la più dolorosa, la morte della sorella maggiore, assassinata durante un picchetto all’Università di Bologna, negli anni di piombo. Lea Speranza vive come un fardello la sua capacità di sentire le emozioni degli altri, quel non detto che lei percepisce in modo violento e che l’ha aiutata nel lavoro d’investigazione, tranne nel caso di Luca Corsi, un neonato rapito otto anni prima e mai ritrovato, di cui si era occupata insieme al collega Guido Vannini.
Ecco perché Guido Vannini, appena saputo del rapimento di un altro neonato avvenuto in condizioni analoghe a quello di otto anni prima, vuole risolvere il cold case di Luca Corsi, ma sa di non poterlo fare senza l’aiuto di Lea e, per convincerla, promette di darle l’unica cosa che Lea vuole disperatamente: il nome dell’assassino della sorella.
Marina G. Robino è milanese di nascita, bolognese nel cuore e anconetana d’adozione. Nella vita reale è psicologa e counselor professionale. Nella vita ideale, è una scrittrice. Si è occupata di comunicazione per molti anni, per poi dedicarsi ai servizi per la salute mentale. Come autrice, si divide tra la scrittura di storie di donne e di fragilità, racconti e romanzi gialli.
Nel 2020 è uscita La quarantena di Bosco, prima raccolta di racconti gialli.
Nel 2021, per Oakmond Publishing, ha pubblicato il giallo Acqua sporca e, nel 2022, la raccolta di racconti Fragile – handle with care, per StreetLib.
Altri racconti sono stati inseriti nei volumi corali Diario italiano del Corriere della Sera, sui temi della pandemia e Live your beliefs, per la casa editrice Book Tribu di Bologna. È entrata nella rosa dei vincitori delle ultime due edizioni del concorso “Racconti di città”, promosso, tra gli altri, dalla Casa delle Culture di Ancona.