«Le frontiere della poesia sono la meraviglia e il silenzio. La meraviglia giace alla fonte della creazione poetica e alla fine dell’atto poetico, quando l’opera di poesia passa attraverso la vista, l’udito e l’animo del lettore».
La meraviglia si trova al fondo di ogni apprensione del mondo, è il movimento originario del sapere, la leva da cui tutto ha inizio. Piero Boitani e Peter Dronke ne hanno catturate le forme, guidandoci in un’esplorazione dell’idea che ancora oggi, per noi come per Platone, è il presupposto silenzioso di ogni cultura viva e vera.
La meraviglia si trova al fondo di ogni apprensione del mondo, è il movimento originario del sapere, la leva da cui tutto ha inizio. Piero Boitani e Peter Dronke ne hanno catturate le forme, guidandoci in un’esplorazione dell’idea che ancora oggi, per noi come per Platone, è il presupposto silenzioso di ogni cultura viva e vera.