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La storia della metropolitana di Napoli è un emblema dell’eterno ritorno del “blocco sociale” denunciato da Pasquale Saraceno. Il canale della Manica è costato 100 milioni di euro al chilometro ed è stato realizzato in sette anni; la linea 1 della metropolitana di Napoli in esercizio costa 200 milioni di euro al chilometro e i lavori sono in corso dal 1976; per la linea 6 i costi sono di 300 milioni di euro al chilometro e sui cartelli di cantiere non è indicato né l’inizio né la fine dei lavori.Nelle università e nell’ambito delle professioni vi sono competenze eccellenti capaci di affrontare…mehr

Produktbeschreibung
La storia della metropolitana di Napoli è un emblema dell’eterno ritorno del “blocco sociale” denunciato da Pasquale Saraceno. Il canale della Manica è costato 100 milioni di euro al chilometro ed è stato realizzato in sette anni; la linea 1 della metropolitana di Napoli in esercizio costa 200 milioni di euro al chilometro e i lavori sono in corso dal 1976; per la linea 6 i costi sono di 300 milioni di euro al chilometro e sui cartelli di cantiere non è indicato né l’inizio né la fine dei lavori.Nelle università e nell’ambito delle professioni vi sono competenze eccellenti capaci di affrontare i problemi legati al progetto di costruzione di una linea metropolitana, eppure durante i lavori di realizzazione puntualmente si verificano quelle che vengono definite “sorprese geologiche”. Dissesti di notevole impatto sugli equilibri idrogeologici che comportano varianti in corso d’opera e relativo aumento dei costi: soldi pubblici che finiscono ai concessionari dell’opera, a ditte in odor di camorra che troppo spesso si aggiudicano appalti e subappalti e ai consulenti, professionisti pronti ad incrementare i propri proventi senza farsi troppi scrupoli.